Negli ultimi anni nel settore sanitario si è assistito ad un crescente interesse verso la simulazione come strumento di formazione e di pianificazione preoperatoria. L’obiettivo è migliorare la cura e garantire la massima sicurezza del paziente durante l’apprendimento.
Il tradizionale metodo educativo infatti prevede che medici e personale sanitario acquisiscano abilità, competenze ed esperienza direttamente sul paziente, inizialmente osservando i tutor, e successivamente ripetendo le manovre direttamente sui pazienti più collaborativi. Tuttavia, la salute del paziente e l’esito di qualsiasi procedura clinica è strettamente legato alle competenze del personale sanitario che esegue la manovra. È chiaro quindi come la simulazione si offra come soluzione per l’apprendimento sicuro consentendo ai nuovi medici di imparare attraverso l’esperienza pratica su manichini e simulatori.
Con questi obiettivi è nato all’interno del nostro laboratorio T3Ddy un simulatore che consente ai medici di esercitarsi nelle pratiche di tutti i punti di sutura (punti Donati, punti staccati e sutura intradermica).
Il simulatore è costituito da un supporto e un pad in silicone. Il supporto (elemento in rosso) viene prodotto in PLA con la stampante 3D. Al supporto viene fissato, tramite strisce di velcro, il pad in silicone costituito da tre differenti strati che simulano tessuto muscolare, tessuto adiposo e pelle.
Il nostro simulatore viene utilizzato nei corsi organizzati dall’Ospedale Pediatrico Meyer e rappresenta una valida alternativa ai cadaveri animali, l’utilizzo dei quali è strettamente legato a problemi etici e igienici.