La simulazione in ambito clinico riveste un ruolo fondamentale in quanto consente il training del personale medico in merito a procedure difficili o ad alto rischio senza in alcun modo compromettere la sicurezza del paziente. L’intubazione tracheale su paziente pediatrico è già di per sé più complicata rispetto al paziente adulto a causa della diversa conformazione anatomica e del lume ridotto delle vie aeree. In presenza di patologie che vanno ad ostruire il passaggio della strumentazione, la procedura diventa ancora più complessa.
Per questo motivo all’interno del nostro laboratorio si sta sviluppando una serie di simulatori ad alto realismo, che prendono il nome di ABU (Advanced Bronchoscopy Unit), caratterizzati da età e patologie differenti a carico delle vie aeree e dell’albero tracheobronchiale. Si tratta di manichini modulari che rendono possibile la personalizzazione dello scenario di simulazione in base alle esigenze dell’operatore andando a montare la patologia a carico dell’albero tracheobronchiale di interesse, realizzati mediante tecniche di Reverse Engineering e 3D Printing in materiale plastico rigido e siliconi di varia durezza.
ABU1 rappresenta un bambino di 30 mesi affetto da patologie a carico della zona oro facciale, tra le quali la sequenza di Pierre Robin. Il task che prevede il simulatore è l’intubazione di una via aerea difficile prevista mediante fibroscopio flessibile con accesso nasale.
ABU2 riproduce le vie aeree patologiche di un bambino di 19 mesi la cui condizione patologica è causata da varie deformazioni a carico dell’area orofacciale che, in combinazione con le dimensioni estremamente ridotte del lume respiratorio, rendono estremamente complessa l’intubazione. Anche qui il task oggetto della simulazione prevede l’intubazione di una via aerea difficile prevista con accesso orale o nasale mediante l’utilizzo di un fibroscopio flessibile.
ABU3 è anch’esso rappresentativo delle vie aeree patologiche di un bambino di 19 mesi, ma rappresenta una via aerea difficile non prevista poiché non sussistono tratti visivi patologici. Il task è in questo caso l’intubazione mediante broncoscopio rigido una volta posizionato il manichino in posizione di sniffing. Grazie alla presenza di un pad facilmente sostituibile una volta utilizzato, ABU3 può essere usato come task trainer anche per quanto riguarda la procedura di tracheotomia.
Tutti i manichini della serie sono compatibili con un set di trachee facilmente sostituibili rappresentative di vari stati fisiopatologici: trachea sana, trachea tracheotomizzata, trachea con stenosi e trachea con fistola esofago-tracheale.